Raccontare un evento sportivo significa raccontare i momenti cruciali che lo contraddistinguono: l’istante del goal, la tensione prima della partenza, la fatica al termine di una gara, la bellezza del gesto tecnico, il dolore durante un infortunio, l’esultanza dopo una vittoria, la delusione dopo una sconfitta.
Ogni sport ha le sue caratteristiche, le sue regole e le sue peculiarità, ma ciò che accomuna tutti gli eventi sportivi è l’unicità e l’irripetibilità di quei momenti salienti: saperli cogliere o lasciarseli sfuggire fa la differenza nella qualità del lavoro di chi ha l’ambizione di volerli documentare.
Da questo punto di vista, la produzione dei contenuti fotografici è uno degli asset su cui investire. Le immagini di un evento sportivo, infatti, sono elementi fondamentali di un racconto che - se ben realizzato - potrà portare benefici di visibilità e reputazione a tutti gli attori coinvolti: atleti, federazioni, comitati organizzatori, territorio, sponsor, pubblico e media.
1) Conoscere lo sport: ogni sport ha le sue caratteristiche e le sue regole. Conoscerle è sicuramente il primo, fondamentale, requisito per poterlo fotografare. Ciò permette di cogliere l’attimo in anticipo, per essere pronti ad immortalarlo. Non tutti i fotografi sportivi, quindi, vanno bene per tutti gli sport. Meglio rivolgersi a professionisti che, per esperienza o passione, hanno già fotografato lo sport di nostro interesse.
2) Pianificare i minimi dettagli: pianificare correttamente il lavoro permette di portarsi a metà dell’opera. Fare un piano operativo di attività e orari, definire un budget, fare un sopralluogo, occuparsi della logistica e degli accrediti, valutare il meteo e in generale considerare i minimi dettagli aiuta moltissimo l’operatività durante l’evento. Viceversa, ritrovarsi a coprire un evento senza pianificazione, potrebbe rivelarsi fatale.
3) Attrezzatura adeguata: oltre al professionista, anche l’attrezzatura può fare la differenza. Eventi diversi possono richiedere macchine, obiettivi, luci diverse. È fondamentale che il fotografo abbia a disposizione l’equipaggiamento giusto per esaudire le nostre richieste. Una volta individuate case history ed esempi di vostro gradimento, assicuratevi insieme al fotografo che l’attrezzatura in dotazione possa rispondere alle vostre esigenze.
4) Un fotografo “sportivo”: anche le attitudini di chi vuole raccontare lo sport sono fondamentali. Non tutti, infatti, vogliono lavorare ore sotto il sole durante un match di beach volley o a temperature gelide per una gara di sci. Non a tutti piace sorvolare l’evento da un elicottero, correre a bordo di un quad, rischiare di farsi male arrampicandosi in luoghi angusti. Meglio quindi chiarire subito quali saranno le condizioni di lavoro, per evitare spiacevoli sorprese in evento.
5) Brief dettagliato: è sempre indispensabile fornire al fotografo un brief dettagliato che esprima in modo chiaro tutte le nostre esigenze: numero di foto e tipologia, formato e risoluzione, utilizzo che ne verrà fatto, diritti e condizioni di utilizzo delle foto. Se è necessario utilizzare alcune foto anche durante l’evento, è fondamentale definirlo a prescindere, per potersi attrezzare per l’invio di foto “live”.
6) Organizzare e archiviare foto: sbaglia chi pensa che il lavoro finisca al termine della partita o della gara. Dopo aver editato le foto, è il tempo di organizzarle per l’utilizzo interno e la distribuzione esterna. Per ogni foto è fondamentale didascalia, titolazione dei metadati e in generale un lavoro su tutte le informazioni che aiuteranno anche in futuro a ricostruire il momento immortalato: data, ora, luogo, evento, nome del protagonista o dello sponsor, solo per fare qualche esempio. Per quanto riguarda l’archiviazione della foto, è consigliato utilizzare software di digital asset management in cloud, che rendano possibili upload da diversi fotografi e download da diversi utenti, siano essi media, sponsor o organizzatori. Il consiglio è quello di fare sempre un back up anche dei file originali, per qualsiasi tipo di esigenza possa emergere in futuro.
7) Non date nulla per scontato: anche se tutto è stato organizzato alla perfezione, non date per scontato ciò che scontato non è. Assicuratevi quindi che tutte le condizioni siano ideali per lavorare, anche a costo di sembrare puntigliosi. Durante l’evento ci sarà una postazione per lavorare? Ci sarà connessione internet? Ci sarà un armadio o una cassetta di sicurezza dove lasciare l’attrezzatura durante le pause? È necessario un dress code particolare? La risposta a queste domande vi eviterà di trovarvi all’ultimo momento con imprevisti poco piacevoli.